Giuseppe

Auricchio

Classe ’86 nasce a Castellamare di Stabia da una famiglia di macellai. Fin da subito, all’età di 8 anni, si interfaccia con un mondo diverso da quello in cui sta crescendo. Si avvicina alla cucina grazie anche alla mamma che lo coinvolge in tante ricette. Auricchio si stacca dalle tradizioni e dal lavoro di famiglia in modo definitivo durante il periodo dell’adolescenza.

 

All’età di 13 anni fino ai 18, conosce il vasto mondo delle panificazioni, della ristorazione, dei pastifici nonché della pasticceria. Intraprende nel frattempo gli studi alberghieri dove si diploma con il massimo dei voti. Inizia a girare l’Italia lavorando in varie regioni tra cui: Sicilia; Calabria; Basilicata; Puglia; Lazio; Marche; Toscana, per poi spostarsi all’estero stazionando in Svizzera.

 

Successivamente gira il mondo per acquisire nuove espressioni culinarie prendendo spunti per nuovi piatti e ricette all’avanguardia. Dopo aver conosciuto le tradizioni di altri paesi e culture ritorna nella sua regione di origine: la Campania. A Sorrento lavora in un ristorante stella Michelin e tempra ancor di più la sua fame di conoscenza perfezionando le sue tecniche culinarie.

 

La continua ricerca di nuovi sapori lo porta a Pompei dove gestisce un ristorante per circa tre anni lavorando con prodotti ittici scelti e a volte pescati direttamente da lui. La curiosità e l’amore per la cucina lo portano a creare nuovi piatti sperimentando accordi di profumi e sapori mai provati.
La passione per le sue origini lo portano però a riavvicinarsi al mondo delle carni ponendosi nuove e importanti sfide. L’obbiettivo dello chef Auricchio è quello di creare una nuova sintonia tra prodotti di mare, di terra e di fiume dando vita a innovative sintonie tra i sapori.

 

Lo chef Giuseppe Auricchio è sempre alla ricerca di nuove sfide che lo portino a crescere e confrontarsi con altre realtà culinarie. Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerose gare culinarie dalle nazionali alle mondiali portandosi a casa medaglie d’argento posizionandosi al secondo posto.  Approda a “Le Due Torri Agristor” accettando la sfida dell’innovazione e dando al locale una nuova e significativa impronta culinaria.
Auricchio riesce a trasmettere una visione tradizionale ma in chiave moderna portando la sua arte in ogni piatto e creando intense armonie tra i sapori della nostra terra.